Per tradurre in prassi formativa la stile che il sinodo propone alla chiesa

Primo incontro del Triennio di formazione di base – edizione 2023-24

Pubblicato sulla pagina Facebook di Nuovo dialogo

Da sempre sensibile alle istanze formative, anche per l’anno 2023-24 l’ufficio catechistico propone il “Triennio di formazione di base” come esperienza qualificata per quanti svolgono o svolgeranno il prezioso compito di catechista nella propria comunità parrocchiale.

Gli incontri, con cadenza settimanale, si svolgono il lunedì al seminario diocesano a partire da lunedì 30 ottobre dalle ore 17.30 alle 19.30.

Le principali aree di studio sono quelle pedagogico-didattica, teologico-biblica e catechetico-pastorale. Di anno in anno il percorso si sofferma sulle tappe battesimale, penitenziale, eucaristica, crismale e mistagogica, in base al Progetto diocesano di Iniziazione cristiana.

Una costante attenzione è riservata ai temi dell’inclusione delle persone diversamente abili, e a quelli del mondo giovanile e dell’accompagnamento degli adulti. Nel triennio trovano spazio anche laboratori dedicati all’arte, alla musica e ai nuovi linguaggi per diventare protagonisti della formazione.

 “L’evangelizzatore è un cristiano adulto, cittadino responsabile, capace di narrare e motivare la propria vicenda di fede e di raccontare la sua esperienza di Cristo, radicata nell’appartenenza ecclesiale. Egli è un annunciatore della Parola che dona la gioia, mediatore di un’esperienza ecclesiale ampia e positiva, accompagnatore leale e affidabile nei passaggi fondamentali della vita di quanti gli sono affidati. Non deve conoscere tutto, ma sa che il Vangelo è capace di illuminare ogni dimensione umana”.

 Diretta ed efficace la descrizione della figura del catechista che possiamo trovare negli Orientamenti dei vescovi italiani, dal titolo “Incontriamo Gesù”, al n. 66. Sembra un vero programma di vita; non si tratta soltanto di dedicare del tempo, ormai sempre più prezioso per tutti, ma di scegliere per una qualità del tempo che si dona e per un cammino di fede che apra ad interrogativi sempre più profondi e ci faccia riscoprire la compagnia della chiesa.

Più recentemente, papa Francesco ha voluto che quello del catechista fosse valorizzato come un vero e proprio ministero da svolgere nella chiesa con consapevolezza e serietà. Si legge infatti nel documento del 2021, al n. 5:

“È necessario riconoscere la presenza di laici e laiche che in forza del proprio battesimo si sentono chiamati a collaborare nel servizio della catechesi. Questa presenza si rende ancora più urgente ai nostri giorni per la rinnovata consapevolezza dell’evangelizzazione nel mondo contemporaneo, e per l’imporsi di una cultura globalizzata, che richiede un incontro autentico con le giovani generazioni, senza dimenticare l’esigenza di metodologie e strumenti creativi che rendano l’annuncio del Vangelo coerente con la trasformazione missionaria che la Chiesa ha intrapreso. Fedeltà al passato e responsabilità per il presente sono le condizioni indispensabili perché la Chiesa possa svolgere la sua missione nel mondo”.

Durante il primo incontro del 30 ottobre in seminario c’è stata la presentazione del Triennio a cura di don Lucangelo. Giovanni Pergolese ha poi tenuto una riflessione a partire dalla pagina del vangelo tratta dalla liturgia del giorno. Teresa Di Mitri e Paolo Simonetti, infine, hanno coinvolto i presenti dando la possibilità di condividere pensieri e stati d’animo all’inizio del percorso.

Gli interessati possono rivolgersi al proprio parroco e al coordinatore parrocchiale dei catechisti per compilare la scheda di iscrizione. Prossimo incontro, lunedì 6 novembre, con inizio alle 17.30, in seminario.

 

Paolo Simonetti