Quella del catechista è una figura ministeriale significativa. Perché rinunciare a una presenza, anche se mediata dal digitale, in questi giorni di grande necessità relazionale? Magari in collaborazione con altri formatori, così daricostituire una parte della comunità che educa alla fede.
Ecco un utile articolo, apparso su paoline.it, che può essere fonte di ispirazione per quanti sono impegnati nel servizio della catechesi.
Paolo Simonetti