Di recente, monsignor Erio Castellucci, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana (ospite della prima serata della Settimana della fede in Concattedrale) facendo eco al Sussidio che ha aperto il cammino di questo anno catechistico Artigiani di comunità, si domandava:
In concreto, che cosa vuol dire per un catechista farsi artigiano? Significa educare a vedere e raccogliere le sofferenze, le ferite, le fatiche, ma anche i segni di speranza, gli aneliti di bene dovunque si trovino. Come Gesù, che partiva sempre, nei suoi insegnamenti, dai volti delle persone che incontrava (Catechesi, evento sinodale, in “Vita pastorale”, febbraio 2022).
Una tale esigenza per un catechista si trasforma nell’impegno di una costante formazione che non trascuri la cura del personale cammino nella fede. In questi mesi, densi di avvenimenti che pongono interrogativi sempre più profondi, l’Ufficio diocesano intende proporre alcuni incontri per riscoprire le motivazioni del nostro impegno e riscoprire il dono di essere evangelizzatori.
Per questo motivo, siete tutti invitati a partecipare agli incontri di formazione, con il seguente programma.
- 21 aprile 2022 – Il catechista: la ricerca di un nuovo stile.
- 28 aprile – Le comunità: verso nuove pratiche virtuose.
- 12 maggio – La catechesi come avanguardia della Chiesa.
Gli incontri, veri e propri tavoli sinodali degli operatori della catechesi, così come pregustato il 29 settembre scorso, si terranno presso il Seminario di Taranto. La conduzione è affidata ad un esperto da tempo impegnato sul fronte educativo, il dottor Donato SALFI.
L’itinerario è pensato come un cammino in tre fasi, pertanto è necessario impegnarsi a partecipare ai tre incontri.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 16.45 e termineranno alle 19.00.
I coordinatori parrocchiali avranno cura di raccogliere le adesioni e di comunicarle all’Ufficio diocesano tramite mail (catechesi@taranto.chiesacattolica.it), entro il 20 aprile.
Siete pregati di diffondere la notizia in tutte le comunità parrocchiali.
a cura di Paolo Simonetti